A me fa sempre una pena.

Vedere la moglie di Bullo intervenire sempre per dargli ragione (l'ultima è sul candidato fantoccio di Grillo a Milano), è una cosa che mi dà una tristezza infinita. Mi sento morire, quasi. Dovrebbero pensare, che li vedono, prima di fare queste cose. Dovrebbero pensare alla malinconia che i loro gesti, quasi automatici, sono capaci di infondere ad un'inconsapevole e innocente platea.

Per il resto, mi sembrano le solite dinamiche. Cireno l'avevo seguito qualche giorno fa e mi sembrava avere dato completamente di matto. Cristina si ripete all'infinito con le solite cose, che ormai non è possibile più neanche frucugliarla, perché tutto è trito e ritrito, è un robot che replica idiozie in eterno, quella.
Fegatello risente degli anni, e di qualche acciacco e anche lui si ripete, sembra servire in tavola sempre la solita minestra. E gli altri, beh, Coppi rincoglionito come sempre (ma meno di Cireno, tocca dirlo).

Il personaggio più triste è indubbiamente Bullo, perché non si gode la vita, perché vive un rapporto con la società esterna di repulsione/attrazione. È del pd ma odia il pd. Ama Grillo ma non è di Grillo. Fa l'uomo di sinistra e poi improvvisamente dice cose di estrema destra. Fa l'avvocato ma dentro è un libertario. Io lo vedo confuso, il ragazzo. Se non ci fosse la moglie al suo fianco ad assecondarlo, sarei meno tranquillo.

E che dire di Panerose che litiga con tutti . Se potesse lo farebbe anche con se stessa .